Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste futuro della società.
Educare non è un mestiere, ma un atteggiamento, un modo di essere; per educare bisogna uscire da se stessi e stare in mezzo ai giovani, accompagnarli nelle tappe della loro crescita mettendosi al loro fianco.
Educare è un atto d’amore, è dare vita.
I sogni sono importanti. Tengono il nostro sguardo largo, ci aiutano ad abbracciare l’orizzonte, a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana. E i sogni dei giovani sono i più importanti di tutti. I sogni ti svegliano, di portano in là, sono le stelle più luminose, quelle che indicano un cammino diverso per l’umanità.
In ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, c’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare.
La vita devi donarla per essere felice